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È il colesterolo una variabile continua o discreta?

 
È il colesterolo una variabile continua o discreta?
dipende da come lo si misura. Se si tratta di una misura a variazione continua in uno studio statistico, utilizzando percentuali per esempio, allora sarebbe una variabile continua. (Freddo come funziona, eh?), Ma se si è misurata in incrementi discreti, come il comune "conteggio colesterolo" o parti per milione (ppm) o anche molecola per molecola (per un esperimento su scala nanometrica), allora è una variabile discreta. La differenza qui è che le misure "discreti" usano "passi interi" (un conteggio di colesterolo di una 181 o 182, non in-tra il valore o gradini parziali), mentre le misurazioni "in continuo" per scontato che la cosa si sta misurando è una qualità degreed come tempo o distanza che non procede da "passi interi", anche se la misura in continuo sembra fare esempio so.For, direzione (su un aereo a 2 dimensioni, per mantenere le cose semplici) si misura in gradi, 360 di loro su un bussola. Ma, come si sta assumendo un particolare cuscinetto, si sa che approssimano gradi solo la direzione esatta che stai tentando di misurare. Così il gap da un grado all'altro può essere suddiviso in minuti, e ogni "minuto" può essere suddiviso in "secondi" e così via, ipoteticamente con infinitamente maggiore precisione. Lo stesso è vero con tempo di misura, o la lunghezza, o pressione. Il più precisamente siamo in grado di misurare queste cose, le più complesse diventano i numeri di misurazione. Questo non è vero con il colesterolo. Molte misurazioni di colesterolo (in sangue di una persona, o in un alimento, o in una soluzione provetta, etc) sono indicativi e possono comportarsi come ed essere correttamente trattata come variabile continua, soprattutto in campioni molto grandi (come l'intera popolazione umana dell'emisfero orientale). Ma c'è un passo finita finale in cui si può contare con precisione, molecola per molecola, una misura discreta di colesterolo, se i vostri strumenti vi permettono di farlo. Quindi, in definitiva, diventa una variabile discreta. E se si è in grado di contare molecola per molecola, non avrete semitoni o decimali per affrontare: ci sono o 65 molecole di colesterolo su quel vetrino da microscopio, o vi siete persi uno e ci sono 66, ma si non potrà mai avere 65.328 molecole di colesterolo. (Quando una molecola di colesterolo rompe non è il colesterolo più ...)